Carassi nel Liscia
Un’altra specie alloctona popola oggi le acque del Liscia: il carassio. È grosso e variamente colorato ma la pesca non è semplicissima.

Il lago del Liscia è un bacino situato a circa 350 m di altezza, sul 40° parallelo, distante dal mare circa 20 km e in posizione mediana tra Golfo Aranci a est e Costa Paradiso a ovest. Come tutti i laghi dell’isola, fatta eccezione per Calik, è un bacino artificiale, attivo dal 1962, l’anno di fondazione del Consorzio Costa Smeralda, progettato per approvvigionare di acqua la Gallura e in particolare la famosa zona destinata allo sviluppo turistico: la Costa Smeralda. Tornando indietro di circa 40 anni, io allora ne avevo 15, ricordo che si andava a pescare tutto l'anno, anche d'inverno. Si prendevano i persici reali e qualche trota fario, a volte qualche trota lacustre. Inoltre capitava anche qualche anguilla di grande taglia. Poi nel periodo primaverile iniziavano ad abboccare le tinche, quelle grosse, anche di 2 chili. Quelle con le labbra di colore arancione. Che bei ricordi... Quando non avevi esche a disposizione, bastava attaccare all'amo qualsiasi cosa trovassi in giro e qualcosa prendevi di sicuro.

Oggi - Oggi il nostro lago è cambiato tanto. Sono arrivate le carpe, e le scardole che infestavano qualsiasi sponda. Poi sono arrivati i gatto, poi i bass che con ingordigia hanno prevalso sulle scardole, sui reali, e le tinche oramai scomparse. Tre quattro anni fa sono comparse le alborelle e i persici sole, questi ultimi ancora abbondanti. Con grande sorpresa ora sono apparsi i carassi, di vari colori. Sono pesci particolarmente diffidenti e difficili da catturare, per via della bocca molto piccola e l’abboccata assai delicata. Per questo generalmente la fanno franca. Noi del posto, essendo questa specie una novità assoluta, la insidiamo con canne bolognesi o roubasienne, ma anche a feeder, visto che qui ci sono tanti appassionati di questa tecnica, i quali usano terminali lunghi circa 80 cm del diametro del 0,12-0,14 mm. Ovviamente il più delle volte arriva lei la regina del lago, la carpa.

Quest’ultima con una mangiata veloce si porta dietro tutto, compreso il pasturatore. Premetto che le carpe del Liscia a differenza di quelle degli altri laghi, tirano che sono una furia e generalmente vincono loro. Comunque, tornando ai nostri nuovi ospiti, i carassi, ogni tanto riusciamo a beccarli e di taglia assai importante in media 1-1,5 kg, e di vari colori. Per chi volesse venire a pescarli li può trovare in tutte le sponde del lago, soprattutto nel mese di aprile e di maggio. Se ne prendono anche nel mese di giugno ovviamente, ma un po' meno. Le esche che utilizziamo sono soprattutto il mais e il bigattino, ma non disdegna il lombrico. Vi ricordo i terminali che devono essere lunghi e di misura di 0,16 mm massimo. Gli ami a gambo corto del 12-14. Se invece volete venire a fare il tiro alla fine con le nostre carpe vi consiglio di riempire la bobina del mulinello con lenza dello 0, 25-0,28 e terminali di almeno 0,18-0,22 millimetri. Sono sicuro che vi faranno divertire. Le tecniche di pesca? Tutte!


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