Blue Marina Awards a Porto Cervo
In Costa Smeralda i porti turistici sono protagonisti di innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio.

Una giornata intensa e partecipata ha animato, il sette ottobre scorso, la tappa dei Blue Marina Awards ospitata a Porto Cervo da Smeralda Holding, confermando la Sardegna come punto di riferimento nella rotta della sostenibilità e innovazione della blue economy.
L’evento organizzato dai Blue Marina Awards e ospitato dalla Marina di Porto Cervo, dal titolo “Porti, Territorio, Futuro: Sostenibilità e Innovazione per Valorizzare il Mare”, ha riunito istituzioni, imprese, porti turistici e innovatori per affrontare i temi chiave della transizione blu, con uno sguardo concreto verso il futuro dei porti turistici come hub di sviluppo sostenibile, innovazione tecnologica e valorizzazione del territorio.Un successo, dimostrato anche dai tanti porti turistici e autorità presenti che hanno animato la giornata congratulandosi del pregio dell’iniziativa e qualità dei temi trattati.
Moderato da Walter Vassallo, fondatore e coordinatore dei Blue Marina Awards, l’evento ha alternato visioni strategiche europee, contributi istituzionali, e una sessione operativa dedicata alle soluzioni concrete e buone pratiche replicabili con particolare riferimento alla sostenibilità. Parola d’ordine emersa in tutti gli interventi: porti turistici risorsa strategica capace di essere volano per la generazione di benessere e la valorizzazione dei territori.
Tra i relatori che hanno animato la sessione dedicata agli aspetti macroscopici e di visione strategica il CFO di Smeralda Holding Davide Cerea, l'assessore della Regione Sardegna Franco Cuccureddu, il Sindaco del Comune di Arzachena, il Comandante della Direzione Marittima Gianluca D'Agostino, il rappresentante dell’hub italiano della WestMED della Commissione Europea, il Vicepresidente di ASSONAT-Confcommercio. Insieme a loro imprese e realtà impegnate nella ricerca e nell’innovazione sostenibile, tra cui One Ocean Foundation, Repower Italia, Limenet, NeMea Sistemi, Blue Gold, Innovation Group e Faros / a|cube.

Il confronto sui porti turistici come hub di innovazione e sostenibilità ha puntato i riflettori sul capitale umanonecessario per affrontare le sfide di un mercato perennemente in evoluzione, delle tante variabili in gioco rappresentate da territori, ambiente e community e le variegate e complesse esigenze degli utilizzatori dei porti turistici. Di forte ispirazione l’intervento del 122 Comandante dell’Amerigo Vespucci, Gianfranco Bacchi, ora direttore di NSS Group che ha condiviso il lavoro di Marina Cala dei Sardi, governato dalla natura, e che rende la struttura totalmente ecosostenibile. I dati di mercato in riferimento al mondo delle startup che si affacciano alla Blue Economy sono incoraggianti come conferma Faros Accelerator: nell’ultimo anno una ventina di aziende selezionate dall’incubatore per un seed funding di 3,5 milioni di euro. Anche la Rete dei Porti della Sardegna conferma dati positivi e in aumento grazie alla messa in rete di 8300 posti barca e 29 porti turistici che fornisce ai diportisti itinerari personalizzati, riduce l’overbooking, ridistribuisce i flussi turistici e promuove equamente i territori. La conferma che fare sistema è vincente per tutti.
Dalla visione ai fatti: porti come laboratori di sostenibilità.
La sessione operativa della giornata ha offerto un confronto concreto su tecnologie, soluzioni e modelli replicabili per accelerare la transizione sostenibile dei porti turistici.
Si è partiti con la mobilità elettrica, affrontando il tema molto interessante delle infrastrutture leggere di ricarica e le soluzioni integrate di efficienza energetica. Davide Damiani, Repower Italia, ha inoltre illustrato come i sistemi digitali integrati di aggregazione e community building rendano più accessibile e sostenibile la fruizione dei servizi portuali e del territorio, favorendo una nuova cultura della connessione tra mare, innovazione e comunità locale.
La tutela del mare e dell’ambiente è stata cardine del talk: tra gli esempi presentati, l’uso di droni e boe intelligenti per l’analisi dei dati e il monitoraggio della qualità dell’acqua di NeMea Sistemi, progetti di riforestazione marina e tutela della posidonia promossi da One Ocean Foundation, i sistemi Limenet per il sequestro della CO₂ in ambiente marino e i sistemi intelligenti di risparmio idrico presentati da Blue Gold.
Grande attenzione anche alle applicazioni dell’intelligenza artificiale per la gestione del turismo esperienzialepresentati da Innovation Group grazie a totem intelligenti capaci di interagire vocalmente, accogliere turisti e diportisti e fornire loro tutte le informazioni utili di cui possono avere bisogno per usufruire dei servizi del porto turistico e di quelli offerti dal territorio.
Una sommatoria di iniziative concrete che possono innescare un processo di gemmazione virtuoso e adozione di buone pratiche lungo le coste italiane.
Questi esempi virtuosi hanno dimostrato come i porti turistici possano diventare laboratori di sostenibilità e innovazione, capaci di generare impatti positivi e duraturi su ambiente, economia e società.
“I porti turistici non sono solo approdi, ma gateway di innovazione e sostenibilità per i territori costieri. Con i Blue Marina Awards vogliamo accompagnare i marina in un percorso di crescita e riconoscimento, creando un riferimento capace di valorizzare le buone pratiche, attrarre investimenti e promuovere la transizione blu in tutta la filiera”, ha dichiarato Walter Vassallo, Fondatore e Coordinatore dei Blue Marina Awards.

Nel corso della sessione dedicata al rapporto tra sostenibilità e territorio, Davide Cerea, CFO di Smeralda Holding e di Porto Cervo Marina, ha sottolineato l’impegno del Gruppo nel coniugare visione ambientale e responsabilità sociale: “Per noi sostenibilità significa riuscire a creare dei circoli virtuosi che coniughino azienda, territorio e comunità. Porto Cervo è un ecosistema che vive anche grazie al mare, alle persone e alla bellezza del territorio che lo circonda. I porti turistici possono e devono essere motori di valorizzazione locale, punti di incontro tra innovazione, ambiente e cultura del mare. È questo uno degli elementi su cui vogliamo puntare nel nostro percorso di valorizzazione”.
La tappa di Porto Cervo rappresenta un capitolo nel percorso nazionale dei Blue Marina Awards, il programma ideato per riconoscere, misurare e premiare il vietuo dei porti turistici italiani, promuovendo al contempo la creazione di una rete di eccellenza e collaborazione a livello mediterraneo.
La giornata si è conclusa con un momento esperienziale di networking enogastronomico, dedicato alla valorizzazione delle eccellenze del territorio sardo, confermando ancora una volta come l’innovazione sostenibile possa partire dal mare e dal dialogo tra istituzioni, imprese e comunità locali.
Blue Marina Awards
I Blue Marina Awards sono il primo programma dedicato ad accompagnare la portualità turistica in un percorso di valorizzazione e crescita in linea con gli obiettivi, politiche e strategie in tema di sostenibilità, innovazione, accoglienza turistica, inclusività e sicurezza. Un’iniziativa che supporta porti e approdi turistici a poter meglio comprendere e affrontare le sfide e le esigenze del mercato della blue economy in continua evoluzione e poterne cogliere nuove opportunità.
I Blue Marina Awards contribuiscono alla costruzione di una portuali turistica competitiva, sostenibile, innovativa e inclusiva.
Si ricorda che la cerimonia di premiazione dei Blue Marina Awards 2025, ovvero il conferimento del marchio di riconoscimento ai migliori porti e approdi turistici in tema di sostenibilità, innovazione, accoglienza turistica, inclusività e sicurezza sarà a Genova il 10 novembre 2025.
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