Blue Fish? Eccellente!

Blue Fish? Eccellente!

Per i meno avvezzi alla disciplina il Campionato d’eccellenza è la prima fase del Campionato italiano per società (Élite), uno step che permette alle due migliori squadre italiane di partecipare al mondiale per club. Questa fase è suddivisa in due gironi, Nord e Sud, dai quali le prime 10 classificate dal primo, 8 dal secondo e i 2 team che hanno disputato l’ultimo mondiale, andranno a sfidarsi fra loro. La vincente di quest’ultima prova, articolata in tre manche, verrà proclamata “Campione d’Italia 2021 di Surf Casting” e insieme alla seconda classificata si aggiudicherà il pass per volare a Cipro, alla conquista del sogno Mondiale. Quest’anno l’Eccellenza nord si è disputato nella terra dei nuraghi, per dirla alla Guerrini, a fine aprile, a Sassu e non senza intoppi, per la regia, questa impeccabile, dell’Hippocampus Club Cagliari. Novità dell’anno la formazione delle squadre che passa da 3 componenti a 4, per allineare l’evento a quello successivo che prevede da sempre il quartetto. Si dovrebbe partire venerdì 23 aprile ma, causa pandemia, si decide di disputare entrambe le prove il sabato, la prima dalle 9:00 alle 13:00 e la seconda dalle 17:30 alle 21:30, a Sassu e Marina di Arborea. Pronti via. Come al solito in queste spiagge inizia la “caccia” alle sparlotte, il pesce non manca, anche se in alcuni settori, si segnalano reti a distanza di piombo. Passano le ore e arriva il primo fischio di tromba, radio pesca inizia a “gracchiare”. Si parla di una prestazione esemplare del team Latina Casting Club, confermata dalle clas- sifiche che decretano ben 4 primi di settore per gli atleti laziali, super!!! Tre club sardi entrano nella top ten (J Casting Cagliari, Ploaghe Fishing Club e Terranoa Olbia), altri cinque, matematicamente, possono ancora sperare. Il tempo di mangiare un boccone e riordinare le idee e si è nuovamente in spiaggia. I pesci per fortuna non mancano il livello agonistico è troppo alto per accettare di andar male per due volte di seguito, per cui, anche chi non aspira più al passaggio del turno, lotta su ogni pesce per la conquista del proprio settore e una medaglia ricordo. Ma arriva la fine. I telefoni iniziano a squillare: “Come sei andato? Hai notizie degli altri? Sai cosa ha fatto quel team?»”. Ore 00:42, l’attesa è stata lunga, ma le sospirate classifiche vengono inviate a tutti i rappresentanti dei team. Chi saranno i fantastici dieci team ad aggiudicarsi l’accesso allo step successivo? Solo un club sardo riesce a classificarsi, il Blue Fish Sassari. Dopo l’opaco esordio, Mirko Casu, Gabriele Cabizzosu, Nicola Piredda e l’inossidabile capitano Giovanni Satta, si aggrappano alla decima piazza, l’ultima ma valida, super valida.

A proposito...
Le due domande alla Capitaneria di porto e alla Regione sono state presentate regolarmente dal Comitato provinciale Fipsas. Effettivamente c’è stato un problema di protocollo, nel senso che avevamo i nulla osta verbali ma, per via della pandemia, ci mancava il cartaceo. Il problema a Arborea è sorto quando il sindaco veniva sollecitato dai cittadini che hanno notato attività in spiaggia e in giro. Si sono allarmati chiamando le autorità e lamentandosi della situazione, senza sapere che era una manifestazione regolarmente autorizzata. Il sindaco e le forze dell’ordine intervenute sul posto, giustamente non vedendo il documento, hanno sollevato dubbi sulla regolarità dell’evento. Purtroppo era venerdì e non è stato semplice comunicare con la Regione. Solo alle 20:30 abbiamo avuto in mano la documentazione richiesta, ma ormai era troppo tardi per iniziare la manche. Per cui, una volta dimostrata la buona fede nell’organizzazione a tutte le autorità intervenute, si è concordato di fare una doppia gara nella giornata di sabato. Naturalmen-te di tutto l’accaduto la federazione è stata resa al corrente dal primo all’ultimo momento, proprio per evita- re malintesi.
Michael Meloni

Miracolo Blue Fish
Ci siamo sentiti per tutta la manche - racconta Giovanni Satta - sapevo che Nicola stava andando bene ma, con il trascorrere delle ore, Mirko e Gabriele uscivano dai giochi. Non l’avrei mai detto, un tonfo imprevedibile. Forse abbiamo pagato le troppe aspettative e l’ansia da prestazione. Tutti delusi e arrabbiati, non mi aspettavo dei buoni risultati, ma so bene che nessuno di loro ci sta a perdere, specialmente due volte di seguito. Alla fine… Cosa hai fatto Mirko? Primo… e tu Nico? Secondo… pure io ho fatto primo ragazzi, Gabri e tu? Mhmm… solo quarto. Inizio a pensare: 8 penalità più 23, 31 totali, ma non sarà mai che…? Tutti ci dicevano che eravamo il miglior team in seconda manche, cosa risultata vera alla fine. Poi niente, arrivano le classifiche e si iniziano a scorrere i nomi, impossibile, leggo e rileggo, leggo e rileg-go… ragazzi… siamo dentrooo!!!