Bentornato Big Fish

Bentornato Big Fish

Sono passati tre anni, tre lunghi anni senza trattori… cena di mezza notte… insomma, senza il Big Fish. Ci eravamo lasciati con Giovanni Marini e Paolo Orrù sul gradino più alto del podio. Un podio che aveva conquistato anche Angelo Pittau, quella volta terzo insieme a Andrea Alba. Ebbene, dopo la tempesta che abbiamo dovuto tutti superare, riecco la festa del Big Fish e questa volta Angelo spicca in altezza! Ma andiamo con ordine. La notte tra sabato 24 e domenica 25 settembre si è svolta la quindicesima edizione del trofeo Big Fish, gara di surfcasting organizzata dalle Aquile di Mare di Arbus. La lunga spiaggia di Piscinas ospita ormai da 3 lustri questo vero evento che si poggia su alcune solide certezze: i lunghi spostamenti sono garantiti da una flotta di trattori, pronti a movimentare i quasi 100 pescatori; la cena di mezza notte spezza la gara, stempera l’agonismo, riscalda i cuori. I ragazzi di Arbus hanno messo in piedi la solita commovente organizzazione, rendendo una delle spiag-ge più selvagge e isolate della nostra isola, un nido confortevole, il luogo ideale per passare una tranquilla notte di fine settembre. Si, tranquilla, mica tanto… Una sola cosa Antonello Melis, Andrea Muntoni, Stefano Ghiani e soci non potevano comandare, il meteo. Per tutta la pri-ma parte della notte un denso fronte temporalesco ha illuminato il cielo verso nord, ma il radar meteo assicurava che la perturbazione si stava “scaricando” nella zona di Alghero. Poi però il vento che dapprima soffiava da levante, ha ruotato a occidente e pioggia e fulmini hanno raggiunto Piscinas. L’attività elettrica, in una spiaggia con circa 200 canne in carbonio puntate in cielo, ha destato qualche timore, ma per fortuna è passata senza troppi problemi, con qualche cassone ridotto a vasca da bagno... Di sicuro l’arrivo della perturbazione ha influito sull’attività dei pesci, molto ridotta. I serra, protagonisti indiscussi delle ultime edizioni, quasi non si sono visti. Il più grande l’ha portato a riva Luca Montis, in coppia con Riccardo Dessì. I due giovani pescatori hanno sfruttato il picchetto numero 2, nella parte più a nord del campo gara, spiaggiando un serra di ben 2590 grammi. Preda più grossa e secondo posto assoluto. Bravi! Complimenti anche a Frank Tolu e Herry Marras, terzi dopo una lunga e complicata notte di pesca. Ma gli unici ad aver pescato due serra sono stati Efisio Meloni e Angelo Pittau. Il sorteggio li aveva destinati al picchetto 29, a centro spiaggia; non certo la posizione migliore, comunque non troppo lontano dal piccolo e iconico molo, ormai quasi del tutto distrutto dalle mareggiate. Efisio e Angelo hanno meritato il successo, frutto di tanta tenacia e passione. La pesatura, a cui hanno assistito tutti i pescatori rifocillati dalla colazione offerta dalle Aquile, è trascorsa veloce e la mancanza di pesce ha spinto gli organizzatori ad assegnare alcuni premi ad estrazione. La manifestazione si è conclusa con gli applausi per le tre coppie migliori. Ma un grande tributo lo rivolgiamo a tutti. Il Big Fish è anche questo, una gara spietata, selvaggia, magnifica.

Appena si comincia a scendere lungo i tornanti che da Ingurtosu portano al mare, circondati dalle altissime dune di sabbia color nocciola, in macchina non si parla più, cala il silenzio. È normale, non potrebbe essere altrimenti; in silenzio si ammira il paesaggio che ti porta fuori da ogni contesto. E final- mente eccoci al Big Fish. Salutiamo vecchi e nuovi amici e poi aspettiamo l’arrivo dei trattori, quasi un’icona di questa gara. Quest’anno ci è toccata la postazione 44, lontano dal parcheggio, verso sud. La notte trascorre tra incagli e scrosci di pioggia sempre più violenti. Al peso portiamo una dozzina di pesci tra cui una murena da 50 centimetri. Non abbiamo pesci serra, ma il carniere è sufficiente per garantirci la terza posizione assoluta in classifica. Ringrazio Antonello Melis, Stefano Ghiani, Andrea Muntoni e tutti quelli che ci hanno riservato una calorosa accoglienza. Per ultimo ringrazio il mio inseparabile compagno di pesca Henry Marras, con cui condivido sempre queste emozioni.
Frank Tolu