4 Mori a Ostellato

4 Mori a Ostellato

di Leonardo Lovato

La nostra avventura è iniziata nel momento in cui abbiamo fatto l’iscrizione all’Italian Master, gara di pesca al colpo che ogni anno raduna ad Ostellato, in Emilia Romagna, centinaia di pescatori per uno degli eventi più importanti del calendario nazionale. La manifestazione prevede lo svolgimento di una gara internazionale che quest’anno è stata fatta sabato 2 novembre. Nella giornata di domenica si sono svolti i trofei “monomarca”, organizzati dalle sei aziende che partecipavano all’evento: Tubertini, Colmic, Maver, Trabucco, Matrix e Hydra. La manifestazione prevedeva anche un’area espositiva all’interno del palazzetto dello sport di Ostellato, sede del raduno e di tutte le premiazioni. Qui le aziende hanno presentato le novità per la stagione 2020. Per prepararci al meglio, noi della Sdps Villa di Castro di Sant’Antonio di Gallura, abbiamo iniziato a studiare i campi gara grazie a video pubblicati su youtube e leggere le notizie sui social. Abbiamo contattato il nostro sponsor tecnico, la Maver che ci ha dato una grossa mano per impostare la gara. Infatti ci hanno consigliato che pastura utilizzare e tutte le minuterie che ci servivano per affrontare al meglio la competizione. Per mesi ci siamo riuniti più volte in sede per preparare assieme le montature e i finali. Sera dopo sera è arrivato il giorno della partenza, con macchine stracariche di attrezzatura imbarcate sul traghetto. Pronti, via! E si parte per il nostro sogno; 6 coppie pronte ad apprendere e portare la Sardegna tra i campioni. Le coppie erano così composte: Leonardo Lovato con il figlio Diego, Alessio Pisano con Domenico Cossu, Gianluca Concas con Domenico Lampioni, Giovanni Delogu con Gerolamo Azara, Domenico Idda con il figlio Samuel, Paolo Azzena con Antonio Canopoli. Abbiamo deciso che alcuni avrebbero partecipato nella classifica di pesca al colpo, altri in quella a feeder. Sbarcati a Livorno ci aspettava un lungo viaggio in auto di 250 km verso Ostellato. Arrivati a destinazione siamo andati velocemente a riporre i bagagli, mangiato un boccone al volo e siamo corsi alle Vallette per provare il canale dove sabato 2 novembre si sarebbe svolto l’Italian Master. Al nostro arrivo, sul canale c’erano già dei pescatori che ci hanno detto che loro in tutto il giorno non avevano visto “bollare” un pesce. Ma noi, incuranti, abbiamo armato le nostre canne e dopo pochi minuti abbiamo visto le prime mangiate quasi impercettibili. Ed ecco arrivare i primi pesci: per lo più lucci perca, un pesce che da noi non si trova, e le famose breme, pesci diffidenti dalla caratteristica mangiata impercettibile. I nostri occhi hanno iniziato ad illuminarsi, soprattutto dopo aver sentito quei pescatori che rientravano a casa con un “capotto”. In serata siamo rientrati in albergo dove abbiamo incontrato altri atleti anche loro qui per L’Italian Master. Come sempre succede in questi casi, ci siamo fatti una lunga chiacchierata e abbiamo scoperto che a pochi chilometri da Ostellato c’era il canale di Medelana dove la domenica si sarebbe svolto il Maver Day. E così arriviamo a venerdì, giorno di prova prima della gara. Sveglia alle 5:00 del mattino, si va tutti da Rossi Pesca, il negozio dove abbiamo prenotato l’esca. Qui erano disponibili tantissime esce: lombrico da tagliare a pezzi e aggiungere alla pastura, lombrico da innesco, bigattini di tutti i colori e misure; pure bigattini morti, fouilles e ver de vase, esche che da noi non si trovano neanche in commercio. Partiamo per Medelana dove trascorriamo una bellissima giornata di pesca. Le nasse si riempioni di breme, carassi, carpe e pesci gatto americani. Bene, siamo pronti per affrontare i Campioni! È sabato mattina, giorno di gara. Sveglia presto per ritiro esche e assegnazione postazioni. Più di 700 partecipanti, arrivati da tutta Italia e non solo; ci sono società che provengono dalla Russia, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovenia, Polonia, Serbia, Austria, Francia, Olanda e Irlanda. In mezzo alla folla radunata nel palazzetto dello sport di Ostellato spiccavano le nostre divise con la scritta Villa di Castro e in molti ci salutavano dicendo: “voi siete pazzi a venire dalla Sardegna”. Inizia la gara e si entra in pesca; concentrazione a mille! Le nostre bandiere dei quattro mori sventolavano, segnalando ogni nostro box; tutti ci notavano e a fine gara quasi tutti abbiamo contato più di un pesce in nassa. La gara, nel complesso, non ha totalizzato un gran numero di catture. Ci hanno spiegato che le particolari condizioni di marea e corrente avevano spinto i pesci più all’interno rispetto ai canali del campo gara. Certo, in classifica non ci siamo piazzati ma per noi aver partecipato è stata già una grande vittoria. Abbiamo avuto l’occasione di pescare a fianco di campioni di livello internazionale e abbiamo appreso tecniche da usare anche sui nostri laghi. La giornata di domenica, come da tradizione consolidata, era destinata alle gare organizzate dalle varie aziende e quest’anno, in totale, ci sono state un migliaio di iscrizioni. Noi chiaramente abbiamo partecipato al Maver Day. Il campo gara era a Medelana. Anche qua ci siamo difesi con i denti e sempre con i quattro mori sul cuore. Al termine della gara abbiamo fatto belle pescate e bella figura. Essuno di noi 12 si è piazzato tra i primi in classifica ma siamo stati orgogliosi di aver rappresentato la Sardegna con rispetto e passione, uniti come una grande squadra di veri amici. Si parte per la Sardegna e con noi portiamo a casa un grosso bagaglio di esperienza, che ci servirà in futuro, perché bisogna essere sempre proti ad imparare. Per questa bellissima esperienza possiamo solo ringraziare tutti gli sponsor che ci hanno supportato e gli amici che ci hanno dimostrato tanto affetto.