10 Luglio 2012

10 Luglio 2012

Ci stiamo avvicinando: Il 16 giugno riapre la pesca al tonno rosso! Ne parliamo col giusto anticipo perché la materia è seria. Il tonno risulta più o meno ufficialmente una specie in sofferenza, una risorsa che va gestita e tutelata. D’altra parte, il tonno rappresenta una fonte importante di lavoro per le nostre aziende che si sono specializzate nella costruzione di canne, di fili, di ami e di quanto serve per la sua cattura. Così ci siamo inventati le quote. Lo scorso anno quella assegnata alla pesca ricreativa era pari a 50 tonnellate, raggiunte peraltro abbondantemente anzitempo (il 7 agosto). Quest’anno siamo passati a 35, quindi con un decremento importante, il 30% netto. Mi chiedo a questo punto cos’abbia da gioire la Fipsas; che peso abbia la sua parola al Mipaaf, visto che già da tempo il tonno rosso sembra popolare abbondantemente tutto il Mediterraneo.
Intanto, il ministro Mario Catania, titolare del dicastero competente ha emanato un decreto in data 3 aprile 2012, il quale assegna 53,64 tonnellate in riserva. Ossia una quota… “Con priorità di assegnazione in ordine cronologico a fronte di superamenti di quota relativi ai diversi sistemi di pesca”. Il che purtroppo non significa, come molti credono, che sia un’opportunità, ad esempio per noi, per prolungare il periodo di pesca una volta raggiunte le 35 tonnellate. Niente affatto, quei 50 andranno a coprire gli sforamenti che per la fisiologia del monitoraggio vengono registrati con un minimo di ritardo. Per concludere - vista la quantità di tonni in mare; - considerata l’anticipata chiusura di pesca dello scorso anno; - ritenuto che i nostri pescatori sono sempre più bravi; - sentiti gli amici e colleghi del porto; - Si ipotizza che la chiusura della pesca sportiva al tonno rosso avvenga intorno al 10 Luglio.