1° Amo d'Oro Pattada

1° Amo d'Oro Pattada

Daniele si erge in piedi e si sporge al massimo dalla pedana del suo panchetto Hurricane. Le braccia tese sollevano più in alto possibile la canna. Daniele ha appena ferrato, la preda è grossa; lui sa che la deve tenere lontana dalle rocce sommerse, a venti, trenta metri da riva. Lui sa che deve avere pazienza, sa che dall’altra parte c’è una grossa carpa. Daniele sa molte cose, nonostante la giovane età. Ma non può sapere, non può immaginare che quel recupero, delicato e lunghissimo, alla fine risulterà fondamentale per la vittoria finale. Il pesce arriva, ci siamo quasi, ma ecco che tenta di ripartire, sfuggire verso il fondo. Daniele lo aggalla, lo costringe alla resa, al guadino. A neanche due passi c’é Sebastiano Brianda che pesca un persico reale dopo l’altro. Sebastiano osserva la grossa carpa di Daniele, gli fa i complimenti mentre atterra l’ennesimo reale; stimano la preda intorno ai 3 chili e ci vanno davvero vicini. I due non sanno ancora che alla fine di tre ore e mezzo di gara serrata li divideranno soltanto 40 grammi.

Amo d’Oro Pattada
Domenica 25 agosto si è svolta la prima edizione dell’Amo d’Oro, trofeo Santa Sabina. La manifestazione è stata organizzata dai ragazzi dell’Apsd Lerno Pattada, capitanati da Tonino Arcadu. Circa 150 gli iscritti, un numero altissimo che dimostra come i ragazzi di Pattada abbiano saputo operare in questi mesi anche grazie al supporto e tam tam fornitogli da Mondo Pesca. Il Lerno è un invaso bellissimo che ospita numerose specie ittiche: carpe regina, specchi, pesci gatto, persici reale, persici sole… In questo periodo l’invaso contiene meno della metà dell’acqua massima e le carpe nuotano molto lontano da riva. La strategia di gara era quindi presto detta: o si pescava vicino cercando di fare tanti, tantissimi reali e sole (la gara non prevede il bonus preda e la classifica è solo a peso…); altrimenti con lunghi lanci a bolognese e feeder si sperava in qualche grossa mangiata. Osservando la classifica si nota come molti dei migliori abbiano costruito la vittoria del settore con decine, quasi centinaia, di persici reali e sole. Come detto, il migliore in assoluto però è stato Daniele Cuccu (Lerno Pattada) che ha sfruttato la conoscenza del lago e il picchetto favorevole. Bravissimo! A l’una il cielo si è fatto minaccioso ma per fortuna era ora di ritirar le canne. Dopo la pesatura a bordo lago, occasione per vedere tante nasse cariche, tutti si sono trasferiti all’Agriturismo Lerno dove si è svolto il pranzo a base di Sas Pellizzas, pasta tipica pattadese. È seguita la doverosa lotteria e la lunga festa della premiazione. Complimenti a Daniele Cuccu ma anche a Claudio Nadalini, secondo con 98 prede e Gianpiero Lai, ottimo terzo con 97 prede. Sono stati premiati tutti i primi, secondi, terzi e quarti di settore. I ragazzi di Pattada ringraziano Colmic, sponsor tecnico della società e Dimensione Pesca Nuoro ma anche i tantissimi sponsor, grandi e piccoli che hanno reso unica questa manifestazione. Appuntamento all’anno prossimo, per un’altra grande festa.